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Processo produttivo

Il processo produttivo

Tempo, intuizione, dedizione: ogni fase del nostro lavoro richiede la massima attenzione, per produrre un vino biologico che rispetti chi ne godrà i frutti, ma anche l'ambiente, il nostro passato e i nostri sogni.

LAVORAZIONE DEL VINO BIOLOGICO: LE FASI

“Sono le piccole cose a fare la differenza”. Non solo uva, annata, terroir, ma anche scelte, persone, piccole azioni che fanno la differenza nella produzione del nostro vino

LAVORAZIONI IN VIGNETO
LAVORAZIONI IN CANTINA

Lavorazioni nel vigneto

Il risveglio della vite

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Tutto nasce in vigna: per ottenere un buon vino occorre avere uve sane e per avere uve sane è fondamentale lavorare la terra con attenzione e rispetto.
Ogni pianta è un individuo con esigenze proprie, strettamente legate al terroir in cui vive, che noi assecondiamo con l'obiettivo di valorizzarlo al meglio.
Questo nostro viaggio inizia tra la fine dell'inverno e il cominciare della primavera.

Con l'allungarsi delle giornate e l'innalzarsi delle temperature, inizia il risveglio vegetativo con il "pianto della vite". Questo caratteristico fenomeno consiste nella risalita della linfa dalle radici ai rami, provocando la fuoriuscita di piccole goccioline di liquido dai tagli di potatura precedentemente effettuati. Nel giro di qualche settimana possiamo osservare la schiusura delle gemme e il loro germogliamento. I piccoli germogli colorano di un verde brillante i nostri vigneti: un’altra stagione vegetativa è iniziata. La primavera inizia a sbocciare e l’aria frizzante del mattino cede il posto a un piacevole tepore nelle ore centrali della giornata.

Lavorazioni in cantina

L'arrivo dell'uva in cantina

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Quando l’uva arriva in cantina, viene solitamente pigiadiraspata, ossia separiamo i raspi dagli acini e questi ultimi subiscono una prima delicata spremitura. Segue la vinificazione, il processo grazie al quale il mosto diventa vino. Non è semplice raccontare in breve il nostro lavoro: da sempre ci piace sperimentare e non abbiamo un unico metodo di lavoro per le nostre uve.

In linea generale, per le uve bianche procediamo con la pressatura soffice, separiamo le bucce dal mosto, che travasiamo poi nei contenitori per la fermentazione. Per le uve rosse, e per alcuni bianchi per i quali prevediamo un po’ di macerazione, mosto e vinacce vengono posti insieme all’interno delle botti in modo da estrarre i polifenoli. A contraddistinguerci è la voglia di sperimentare e individuare nuove strade per ottenere vini più buoni. Lavoriamo moltissime partite separatamente, anche piccole, con metodologie diverse e in diversi contenitori. Le uve di ciascun vigneto sono vinificate singolarmente, ma non solo: a volte isoliamo qualche quintale, qualche chilo e addirittura qualche grappolo perché riconosciamo delle caratteristiche particolari. La lavorazione cambia: spremiamo le uve con pressa e torchio, ma anche mani o piedi quando si tratta di pochi grappoli. Proviamo diversi tempi di macerazione, con o senza raspi, acini interi o pigiati. I tempi variano, i contenitori anche: dalle botti in legno alle vasche in acciaio, dal cemento a qualche damigiana per gli esperimenti più piccoli. Tutto questo richiede velocità, flessibilità e tempo, ma ci consente di studiare, conoscere il nostro territorio e di trovare i migliori risultati combinando tra loro molteplici fattori. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: scegliere varietà e metodologie che ci permettono di raccontare e valorizzare i Colli Euganei senza forzature agronomiche ed enologiche, nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Sempre con uno sguardo verso il futuro.