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Il valore delle vecchie annate

Le origini di Ca' Lustra
09.04.2022

I nostri vini non hanno fretta: vanno piano e lontano.

Ma come nascono le Vecchie Annate Ca’ Lustra Zanovello? In questo articolo vi portiamo con noi in cantina e in campagna per scoprire come l’attesa che le Vecchie Annate ci impongono sia per noi un valore e un’occasione di studio.

I vini delle selezioni Zanovello sono caratterizzati da una buona longevità ed evolvono con il passare del tempo. Da oltre 20 anni teniamo da parte diverse bottiglie da aprire e degustare a tempo debito per studiarne l’evoluzione. L’attesa ci ha ripagato con sorprese interessanti sia nelle Selezioni Zanovello, sia nei più semplici Vini Ca’ Lustra, anche a distanza di 10 – 20 anni dall’annata di produzione.

Chi ha partecipato alle nostre verticali ha avuto modo di assaggiare durante le degustazioni talvolta anche 10-15 annate di uno stesso vino, trovandosi di fronte a una panoramica della nostra evoluzione aziendale oltre che del vino stesso.

Potrete immaginare che in questi anni le scorte di vecchie annate si sono assottigliate. Alcune bottiglie sono esaurite del tutto, di altre abbiamo piccolissime quantità che teniamo per degustazioni particolari.

Tuttavia, con il recente ampliamento del magazzino destinato alla “Riserva Storica”, siamo riusciti a mettere da parte scorte più abbondanti dei vini più interessanti e longevi.

Le annate sono indubbiamente più recenti, ma riusciamo a condividere con voi bottiglie a partire dal 2012 per i rossi e dal 2016 per i bianchi.

Diverse bottiglie, diverse annate: a voi la scelta!

Non tutti a casa hanno gli spazi giusti, e a volte la pazienza, per aspettare i vini fino al migliore momento di consumo. Ci siamo quindi adoperati per tenere da parte qualche centinaio di bottiglie dei vini che riteniamo possano regalare più emozioni con il passare del tempo.
E non solo vini rossi. Che il vino rosso migliori nel tempo è cosa ormai risaputa. Non tutti hanno sperimentato che anche i bianchi possono evolvere e dare grandi soddisfazioni.

Un altro aspetto che ci ha sempre stuzzicato era il poter offrire la scelta dell’annata. Nel tempo abbiamo proposto delle cassette verticali con 3 o 6 millesimi di uno stesso vino, ma volevamo permettere a ciascuno di scegliere sempre le bottiglie secondo il proprio gusto o curiosità. Potreste voler provare i bianchi del 2017 oppure la differenza tra le varie annate di uno stesso vino, o semplicemente completare la raccolta personale che avete già a casa.

Ecco perché abbiamo deciso di proporre in vendita le annate che riteniamo pronte, con un’ampia scelta tra Moscato Secco ‘A Cengia, Bianco Olivetani e Manzoni Bianco Pedevenda, Merlot Sassonero, Cabernet Girapoggio e Rosso Natìo.

E non finisce qui, altri vini e altre annate continueranno a uscire in futuro.

Ma come cambia il vino nel tempo?

Questa è una domanda molto ampia e rispondere in maniera dettagliata non è facile. Ci sono molte condizioni che influiscono sull’evoluzione del vino nel tempo. Non avendo la pretesa di voler essere esaustivi, ci basti ora capire in breve l'evoluzione di alcune delle componenti principali: profumi, acidità, tannino.

I profumi virano sempre più verso gli aromi cosiddetti “terziari”, quelli tipici dell’evoluzione. In generale si traducono in note speziate ed eteree. L’acidità diventa meno evidente e il tannino, ove presente, si trasforma presentandosi meno astringente. Il risultato dell’evoluzione rende quindi il vino generalmente più morbido e con maggiore complessità gusto-olfattiva.

Ovviamente ci sono molte altre variabili, come l’andamento climatico della singola annata, il metodo produttivo, la modalità e gli spazi di conservazione del vino, il tappo. E, come sempre, non manca qualche eccezione che ci fa scoprire qualcosa di nuovo.

Il valore delle vecchie annate

Come avrete ormai capito, ci piace condividere bottiglie, parlare di vino e lasciarci stupire da un bicchiere inaspettato. Non possiamo però limitarci alla sola emozione. Il vino per noi è anche studio. Sì, perché per fare buon vino dobbiamo continuare a sperimentare.

Tutto è partito da qui: ancora qualche decennio fa abbiamo sentito l’esigenza di tenere da parte qualche bottiglia da assaggiare a distanza di qualche mese e successivamente di qualche anno. Abbiamo così iniziato a valutare il nostro lavoro fatto di combinazioni di varietà, terreno, micro-clima, sistemi di allevamento, potatura, sesto d’impianto ed esposizione. Ad aggiungersi tanti piccoli (o grandi) lavori in vigna per favorire una produzione qualitativamente migliore e una naturale ricchezza di sostanza organica nel suolo.

In secondo luogo viene il lavoro in cantina: vinificazioni e micro-vinificazioni, esperimenti con macerazioni, filtrazioni, chiarifiche… Diverse operazioni che tanto meno richiedono il nostro intervento in cantina quanto più si lavora bene in vigna.

E poi vengono i contenitori per la maturazione del vino (legno, acciaio, cemento). Scelte che hanno conseguenze anche nel lungo periodo e necessitano di decine di prove e anni di attesa per vedere i risultati.

Assaggiare il vino nel corso del tempo ci aiuta a capirne l’evoluzione e ci permette di agire nel modo migliore per ottenere vini buoni ed equilibrati dalla cantina alla bottiglia.

Un esempio di scelte attuali? Adattarci al cambio climatico con il minor impatto ambientale possibile. Ossia fare “il meglio che riusciamo con quello che abbiamo", cercando ad esempio di piantare le varietà che ci possono dare frutti migliori nei luoghi più adatti, spesso ormai diversi da quelli che lo erano 20 o 30 anni fa. Oppure lavorando con antiche varietà autoctone, sia bianche che rosse. Ad esempio la Pinella, uva molto acida, se piantata nei posti più caldi oggi riesce a dare risultati interessanti non solo spumantizzata. Insomma, è importante partire dall’esperienza passata e continuare a provare.

Ecco quindi che “Vecchie Annate” e “Prove d’Autore” diventano non solo un modo per condividere il nostro lavoro, ma anche di studio per noi. Per approfondire insieme questi temi vi aspettiamo in cantina per degustare il vino insieme a noi.

La ricerca non è mai veloce, ma si sa, la vita di campagna richiede molta pazienza.
E i risultati migliori si ottengono con la perseveranza.